venerdì 6 aprile 2012

Repositorio 2012 - Parrocchia San Nicola (Mola)

DALL'ALBERO DELLA RICERCA
ALL'ALBERO DELLA SALVEZZA


A cura del gruppo Liturgia della Parrocchia San Nicola

Questa sera, dinanzi a noi, si eleva al centro della nostra attenzione Gesù Cristo nostro Signore.
L’albero che accoglie il tabernacolo del Santissimo Sacramento ci rivela la presenza viva e feconda di Gesù, Agnello immolato. Con fede, alzando il nostro sguardo, possiamo comprendere il senso della croce: non un pezzo di legno incrociato, sul quale la vita è schiacciata, umiliata, finita, ma un trono regale  sul quale Dio, fatto uomo, vince trionfante e glorioso la morte. Su quel tronco il male è sconfitto da un’ amore infinito che salva per sempre l’ umanità.
Da quel tronco si sviluppano e si intrecciano rami rigogliosi, alimentati dalla linfa inesauribile dello Spirito Santo, che respirano e crescono accarezzati dalla luce radiosa della Resurrezione.
E’ la luce che ha squarciato le tenebre del sepolcro, è la stessa luce che illumina la nostra vita, luce di verità e di speranza.
Rami fioriti, fecondati dal sacrificio di Cristo che oggi nei trova ragione e sostanza nei  sacramenti.
Dalle piaghe sanguinanti di Gesù ancora oggi la Chiesa attinge la grazia che noi cerchiamo, desideriamo e testimoniamo vivendo ogni giorno il mistero della nostra fede.
L’albero non resta isolato, inaccessibile: ai suoi piedi, laddove il sangue di Cristo si è riversato, germoglia una vita nuova che si allarga senza confini nel mondo, svincolata dalle bende della morte vinta per sempre dall’albero della vita.
Come Marta ha cosparso il corpo di Gesù di prezioso profumo con amore e tenerezza così, i genitori dei fanciulli che si accosteranno per la prima volta al sacramento dell’Eucaristia, hanno desiderato con gratitudine ed impegno, esprimere nel segno di questo altare della Reposizione, la fede e la speranza della nostra comunità. L’albero della ricerca, nel nostro cammino di conversione, alla sequela di Gesù Crocifisso, diventa albero della salvezza che può crescere e dimorare nelle nostre famiglie che accolgono e vivono pienamente l’amore di Dio.

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